La mia tecnica di pittura preferita è olio su bruschetta con pomodoro

L'olio delle Terre più amate dall'imperatore Federico II

“Lo Stupor Mundi ha sempre avuto un legame speciale con la Puglia.”





Nel corso della sua storia la Puglia visse uno dei periodi di maggior splendore sotto il regno della casa degli Svevi, in particolare grazie all’incredibile figura di Federico II di Svevia, nato come Federico Ruggero Costantino di Hohenstaufen nel 1194. Un personaggio controverso che fu re di Sicilia, Duca di Svevia, Re dei Romani e successivamente Imperatore del Sacro Romano Impero, oltre che re di Gerusalemme.

Fu definito “Stupor mundi”, ovvero meraviglia o stupore del mondo e successivamente proprio “Puer Apuliae”, fanciullo di Puglia, amatissimo grazie alla poliedricità ed al fascino della sua personalità dalle quali derivarono diverse leggende sul suo conto. 

Nonno paterno di Federico II, fu il celebre Federico Barbarossa, ed i due miti spesso si confusero nell’immaginario popolare.

Il Racconto

.. si racconta che lo "Stupor Mundi" Federico II, frequentatore di queste Terre, che visitò sicuramente almeno 13 volte, tra il 1221 e il 1222, in una sosta avvenuta proprio sotto uno degli ulivi di quest'agro, abbia avuto l'Idea di istituire lo Studio Napoletano che doveva formare i gruppi dirigenti dello Stato, cosa che formalizzò con atto imperiale nel 1224 e che oggi noi conosciamo come Università Federico II di Napoli ...

La Peranzana

La storia della Peranzana, la cultivar dell’alta Daunia, ha origini provenzali. Fu introdotta nel nostro territorio dalla famiglia de Sangro. Il gusto forte dell’olio extravergine di “Peranzana” guida alla scoperta di un territorio prettamente agricolo e, allo stesso tempo ricco di storia e tradizioni.

Arrivando da Nord, lungo l’Adriatico, il primo impatto visivo è dato dai lussureggianti oliveti dell’Alto Tavoliere, luogo in cui regna questa particolare varietà. La Peranzana è una cultivar pura, non un ibrido. Originariamente viene dalla Provenza, “Peranzana”, infatti, è una trasformazione dialettale di “Provenzale”.

Essa fu introdotta nella Daunia da Raimondo di Sangro verso la metà del 1700. La famiglia di Sangro era, all’epoca, una delle famiglie più importanti d’Europa, avendo legami di parentela con i Borboni di Spagna e di Francia, con i Duchi di Borgogna e vantava una discendenza che, attraverso l’albero genealogico, risaliva a Carlo Magno. Raimondo fu Principe di San Severo e Duca di Torremaggiore e fu lui a introdurre la “Peranzana” nei suoi possedimenti. Gli avvenimenti passati spiegano i motivi per cui la Peranzana è presente solo in un territorio ben circoscritto della piana del tavoliere delle puglie.

Una pianta che ha trovato il suo clima ideale in quest’angolo di Capitanata «partorendo» un olivo capace di trasformarsi in olio extravergine unico dalle richiestissime proprietà organolettiche e nutrizionali.

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